Assetto normativo
La direttiva (UE) 2019/1937 obbliga gli Stati membri ad adottare nei propri ordinamenti specifici principi direttivi per una regolamentazione orizzontale del fenomeno delle segnalazioni, denunce o divulgazioni pubbliche di situazioni contrarie alla legge di cui lavoratori e collaboratori vengono a conoscenza in occasione del rapporto di lavoro in senso lato.
Il nostro paese ha recepito tali principi mediante il decreto legislativo n. 24/2023 che contiene una profonda e unitaria riforma dell’istituto, abrogando le precedenti disposizioni sul tema (Dlgs. 165/2001, art. 54-bis).
Linee guida ANAC
Il decreto conferisce poteri di accertamento e coercitivi all’autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di conseguenza, richiedendo che la stessa emani nuove linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni e per le procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne.
Le nuove linee guida ANAC sostituiscono quelle adottate dalla stessa autorità con delibera n. 469/2021, in base alla precedente disciplina. In aggiunta allo specifico ambito delle segnalazioni esterne, ANAC ha effettuato una serie di approfondimenti in merito all’ambito applicativo della riforma, alle tutele e alle misure di sostegno riconosciute, alle modalità di presentazione delle segnalazioni nonché sulle connessioni con il regime della protezione dei dati personali.
Contemporaneamente, la gazzetta ufficiale n. 164 del 15/7/2023 ha pubblicato il regolamento per la gestione delle segnalazioni esterne e per l’esercizio del potere sanzionatorio ANAC.
In aggiunta alle prescrizioni previste dalla riforma del whistleblowing trovano applicazione i principi in materia di protezione dei dati personali per i profili di pertinenza e il Garante ha rilasciato in due occasioni il suo parere, da ultimo, con provvedimento del 6 luglio 2023 (doc. web n. 9912239).
Nel corpo di questo commento, il cui obiettivo è quello di portare ad unità entrambe le discipline (del whistleblowing e della protezione del connesso trattamento di dati personali) con il termine “segnalazione” vengono ricomprese anche le ipotesi di divulgazione pubblica o denuncia all’autorità giudiziaria, se non diversamente indicato.
Tempi di attuazione
Le nuove linee guida ANAC sono efficaci a partire dal 15 luglio 2023, contemporaneamente all’entrata in vigore del decreto n. 24/2023, cioè si applicano a partire dalle segnalazioni trasmesse e ricevute dopo il 14 luglio 2023.
Più precisamente, il decreto prevede due distinte soglie temporali di efficacia:
- Quella del 15 luglio 2023 per aziende ed enti che nell’ultimo anno hanno impiegato una media di almeno 250 dipendenti o collaboratori
- Quella del 17 dicembre 2023 per le altre, che nell’ultimo anno hanno impiegato meno di 250 dipendenti o collaboratori.
Alle segnalazioni trasmesse prima del 15/7/2023, invece, continuerà ad applicarsi il precedente regime, insieme alle linee guida ANAC oggetto della delibera n. 469/2021.
Per “ultimo anno” si fa riferimento all’ultimo anno solare precedente a quello in corso.
Continua…