Con una recente decisione, la Cassazione si è pronunciata in tema di legittimità, riguardo a giudizi di merito relativi a casi aventi ad oggetto strumenti di intelligenza artificiale. Questa sentenza – a parere di chi scrive – evidenzia come l’approccio giurisprudenziale in questo ambito non abbia raggiunto ancora un livello di maturità interpretativa.
In aggiunta, alcune notizie giornalistiche hanno reso noto l’esito di una ricerca effettuata sull’algoritmo utilizzato da un fornitore di servizi di consegna a domicilio, già oggetto di provvedimento sanzionatorio del Garante, da cui sarebbe emerso il persistente funzionamento del sistema di geolocalizzazione dei rider, anche fuori dell’orario di lavoro. Se queste notizie saranno confermate, se ne può dedurre la considerazione che in materia di intelligenza artificiale, il profilo della trasparenza non riguarda solo il soggetto cui si riferiscono i dati personali coinvolti ma anche le autorità di controllo e il complessivo sistema delle tutele.
Il caso Mevaluate
La decisione della Cassazione cui si fa riferimento è la n. 28358/23 del 10 ottobre 2023 relativa al caso Mevaluate.
La vicenda trae origine dal lancio, da parte dell’associazione onlus Mevaluate, di un progetto avente l’obiettivo di realizzare un’attestazione reputazionale individuale attendibile su individui, previo loro consenso, in aggiunta a quella di persone giuridiche private e pubbliche: cosiddetto, “Rating Reputazionale Mevaluate”. L’obiettivo del progetto è la creazione di una piattaforma online volta principalmente a contrastare profili reputazionali artefatti o non veritieri, mediante la determinazione di rating reputazionale dei soggetti censiti, calcolato in modo imparziale e oggettivamente misurabile.
Il rating prende in considerazione cinque parametri per le persone fisiche:
- Voci negative
- Reati
- Inadempimenti verso il fisco
- Vertenze tra privati
- Voci positive
- Lavoro/impegno civile
- Istruzione/formazione.
Ciascuna voce viene misurata con determinati punteggi, calcolati in base a più di seicento indicatori.
Il progetto, basato su uno specifico algoritmo oggetto di domanda di brevetto europeo, fa riferimento al Codice della Reputazione Universale (CRU) – in cui vengono riportati i principi ispiratori – il quale contiene il Regolamento per la determinazione del Rating Reputazionale Mevaluate, descrittivo delle modalità operative e delle regole di adesione.
Molteplici fasi di giudizio
Il progetto Mevaluate è stato oggetto di molteplici fasi di giudizio, in origine da parte del Garante, successivamente, in sede giurisdizionale.
Continua…