I bollettini di House of Data Imperiali sono degli estratti delle Puntate del servizio Dati in Primo Piano (DPP), a cura dell’Avv. Rosario Imperiali d’Afflitto.

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Telepass, strumento di controllo dei lavoratori

La Cassazione, sezione lavoro, con ordinanza n. 15391/2024, è intervenuta su una vicenda lavorativa che ha comportato il licenziamento disciplinare di un lavoratore per presunti inadempimenti, comprovati anche tramite i dati desunti dal dispositivo telepass applicato all’auto aziendale, fornita dall’azienda in dotazione al dipendente per lo svolgimento delle mansioni.

La decisione affronta alcuni interessanti interrogativi che andremo a esaminare:

  • Se il telepass può considerarsi uno strumento di potenziale controllo dell’attività dei lavoratori
  • Se e a quali condizioni si possono utilizzare i dati di tracciamento del telepass per controllare la commissione di eventuali abusi del lavoratore
  • Configurabilità e requisiti dei “controlli difensivi
  • Se il telepass può considerarsi uno strumento funzionale alla prestazione lavorativa, ai sensi dell’art. 4, comma 2, dello Statuto
  • Se l’obbligo di informazione in merito alle «modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli» debba riguardare anche il telepass
  • Conseguenze per la violazione dell’obbligo informativo
  • Disciplina del trattamento di dati personali connesso all’uso del telepass.

In tema di controlli a distanza, si vedano anche le precedenti puntate:

Fatti

Un’azienda datrice di lavoro concede in dotazione un autoveicolo al proprio dipendente con funzioni tecniche, cosiddetto trasfertista, per lo svolgimento delle proprie incombenze. Sul mezzo in dotazione viene installato un dispositivo telepassper facilitare i transiti autostradali e la contabilizzazione dei pedaggi direttamente a carico dell’azienda, proprietaria del mezzo.

Al tecnico viene anche assegnato un computer palmare dotato di un sistema gps di geolocalizzazione, sempre in funzione della prestazione lavorativa.

A seguito di alcuni sospetti di abusi che sarebbero stati compiuti dal dipendente, l’azienda effettua accertamenti e, sulla base di dati di geolocalizzazione desunti dal palmare in dotazione nonché dagli estratti contabili delle fatturazioni del telepass, documenta le presunte irregolarità e, di conseguenza, irroga al lavoratore il provvedimento disciplinare del licenziamento.

Il lavoratore impugna il licenziamento dinanzi all’autorità giudiziaria, nei diversi gradi di giudizio.

Continua…

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